Marzo 2022 - BrainSigns

Prototipo Mindtooth in SAFEMODE: validazioni in Austria e in Ungheria

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Nel contesto del progetto Europeo SAFEMODE i Ricercatori di BrainSigns e dell’Università di Roma “La Sapienza” hanno partecipato alle attività di validazione tenutesi in Austria ed Ungheria.

In particolare, tra Febbraio e Marzo sono state effettuate, rispettivamente, le sperimentazioni con controllori di volo (Hungaro Control) e piloti (TUI, Malta Air, ed Ryanair) per testare una tecnologia innovativa in grado di mitigare gli effetti di Wake Vortex (WV) encounter. Nonostante gli eventi WV siano rari, le conseguenze sui passeggeri e personale di cabina possono essere importanti.

In particolare, per la registrazione del segnale EEG viene impiegato un prototipo avanzato del sistema Mindtooth sviluppato da BrainSigns nel progetto Europeo MINDTOOTH in collaborazione con UrbeAreo, BrainProducts, IBM ed ITCL.

Nel progetto SAFEMODE EUROCONTROL ha sviluppato una tecnologia in grado di prevedere e quindi informare i diversi operatori della possibilità di WV nel breve (20 secondi) e lungo periodo (3 minuti). Le attività sperimentali per testare tale tecnologia hanno visto la partecipazione di tutti i partner tecnici del progetto SAFEMODE, ovvero DeepBlue, EUROCONTROL, ENAC, AMST, HungaroControl, Montford University, BrainSigns, e l’università La Sapienza.

L’obiettivo è stato quello di raccogliere dati soggettivi, comportamentali, e neurofisiologici per caratterizzare e quantificare l’impatto della tecnologia WV in modo accurato e completo, ovvero considerando sia gli aspetti operativi che quelli cognitivo-emotivi degli operatori.

Il sistema Mindtooth è stato richiesto nelle validazioni generali per la sua particolare vestibilità. 

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NeuroDante 3

Dal 25 marzo 2022, nell’ambito della mostra “La ricezione della Commedia dai manoscritti ai media” ospitata presso la Biblioteca dell’Accademia dei Lincei a Roma, saranno presenti due postazioni sperimentali relative al progetto NeuroDante, condotto dal gruppo del Prof. Fabio Babiloni dell’Università Sapienza di Roma in collaborazione con la start up universitaria BrainSigns, e che si propone di investigare le basi neurofisiologiche della percezione della Divina Commedia.

L’attuale fase del progetto NeuroDante si avvale del sistema Mindtooth, sviluppato da BrainSigns nell’ambito dell’omonimo progetto europeo finanziato dal programma Horizon 2020 (GA950998). Mindtooth verrà impiegato perché in grado di fornire in tempo reale indicatori di stati cognitivi ed emozionali, attraverso l’impiego di sensori e il processamento di dati biometrici.

Per tutta la durata della  Mostra si potrà misurare con le neuroscienze il grado di accettazione dell’intelligenza artificiale e di uno stile di vita green  tramite le postazioni fisse “emozIonDAnte” e “Dante everGreen”, e la postazione occasionale “tramanDante” che rileverà tramite il sistema Mindtooth i correlati neurali di eventuali sinergie tra lettura e ascolto per l’apprendimento.

Il progetto NeuroDante nell’ultimo quinquennio ha indagato diversi fattori potenzialmente atti a modulare l’esperienza estetica: dal livello di conoscenza in campo letterario alla modalità sensoriale di fruizione del testo, includendo la variabile del genere dell’interprete dei brani.

Tale filone di ricerca si colloca nell’ambito della neuroestetica, fondata a fine anni ’90 da Semir Zeki, mira a investigare i correlati neurobiologici dell’esperienza estetica. Tale area si è tradizionalmente concentrata sull’arte figurativa, ma nell’ultimo decennio ha espanso il suo bacino di interesse verso materiale testuale.

Finora i risultati di NeuroDante hanno mostrato alcune evidenze principali, pubblicate su riviste scientifiche internazionali:

  • LA BELLEZZA FA BATTERE IL CUORE A TUTTI: non è necessario essere esperti per lasciarsi emozionare dalla Divina Commedia, al contrario un pubblico naïf mostra livelli di indicatori di coinvolgimento emozionale maggiore degli esperti
  • IL PIACERE DI IMPARARE: lo sforzo cognitivo nella fruizione della Divina Commedia procede di pari passo con indicatori di una tendenza cerebrale all’approccio e interesse verso il testo

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BrainSigns per la Neuroestetica al MAXXI- Museo nazionale delle arti del XXI secolo

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BrainSigns insieme a Numero Cromatico, collettivo di artisti e neuroscienziati, sta conducendo una nuova ricerca di Neuroestetica all’interno della mostra “SUPERSTIMOLO” allestita presso il MAXXI- Museo nazionale delle arti del XXI secolo fino all’8 Maggio 2022.

All’interno del museo, è stata realizzata una project room per mostrare al pubblico un particolare approccio alla ricerca artistica. L’obiettivo è quello di creare uno spazio immersivo e introspettivo, un ambiente costruito per suscitare una reazione intensa nel fruitore e per delineare una nuova modalità di coesistenza tra esseri umani, intelligenze artificiali ed elementi apparentemente opposti, cercando così di scardinare l’idea della distanza e della diversità.

La ricerca cerca di rafforzare l'ipotesi che l'arte stessa possa essere definita come qualcosa che attiva il visitatore in modi più complessi e diversificati rispetto al normale e indagherà la risposta emotiva e cognitiva degli utenti di fronte alle opere d’arte. Le misure della risposta istintiva dei visitatori sono state già effettuate in collaborazione con BrainSigns impiegando l’headset Revive per la misura delle onde cerebrali, già vincitore del Premio Innovazione nella selezione dei prodotti di design ADI 2021  

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